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Fare Anima

"Non c'è altro fine che l'opera medesima del fare anima, e l'anima è senza fine... è un processo continuo e intermittente, un'arte ermetica paradossale, al tempo stesso diretta a una meta eppure senza termine"

 

             James Hillman 

 

 

 

Fare Anima

nasce  nel 2005, con la  curatela artistica  di Irina Casali. come gruppo di ricerca interdisciplinare sull'anima, sede dell'immaginazione. 

 

L'espressione artistica intreccia il teatro con altre discipline (filosofia, poesia, letteratura, psicoanalisi) per portare testimonianza di un fenomeno sfuggente, impalpabile, indefinibile, che rimane nella sfera del desiderio.

 

Se l'anima non è un oggetto,

ma un'idea (eidos  indica insieme l'immagine e l'atto di vedere), il fare anima non è qualcosa di determinato, ma piuttosto una via, un metodo (meta-odos, sulla strada), uno stile.

Fare Anima è un percorso che intreccia  vita e arte in una tessitura  che permetta la realizzazione piena di quell'opera d'arte che la vita.

 

Piccola Accademia

Fare Anima

 

 

 

"Usiamo il termine anima per riferirci a quel fattore umano sconosciuto, che trasforma gli eventi in esperienza e che si comunica nell'amore"

 

                                       

                                            James Hillman

 

 

 

 

Piccola Accademia Fare Anima

nasce a seguito di studi e riflessioni confluiti nel seminario "Le parole

non sono di questo mondo" dedicato

al carteggio amoroso tra il poeta Hugo Von Hofmannsthal e Edgar Krieg,

primo passo verso un progetto

di ricerca sulle facoltà espressive

e immaginali dell'anima e la funzione creatrice dell'inconscio.

 

Questa piccola accademia mutua

il nome dall'antica scuola platonica,

in cui attraverso il dialogo, si coltivava un sapere destinato ad iscriversi nell'anima degli uomini.

I filosofi allora si riunivano

in un luogo consacrato a forgiare

e custodire idee, ventre psichico

in cui sorgevano  passioni

e si scambiavano divine manie.

Riprendendo questa tradizione, nei seminari ci rivolgiamo agli impeti poietici dell'anima per riscoprire il senso del Bello, del Buono e del Vero -  alimento dell'anima -  di cui si nutrono la vita e l'arte.

Sorgente dell'immaginazione l'anima

è anche la fonte della creatività.

Questa forza vitale è  una "prospettiva" o "un punto di osservazione" e non solo una "cosa in sé". L'anima è insieme una finalità e uno stile, oggetto e soggetto della nostra ricerca.

"La raffigurazione estetica ha bisogno della comprensione del significato, e la comprensione ha bisogno della raffigurazione estetica"

 

Carl  Gustav  Jung

 

 

 

 

I Seminari

 

associano il linguaggio teatrale alla riflessione filosofica

in una dimensione immaginativa. l'unione di questi due ambiti favorisce

il carattere estetico della conoscenza, segnato dalla "coscienza Afrodite", la dea che illumina le qualità sensibili, fisiche ed emotive dei fenomeni.

 

Nel dialogo tra pensiero e azione

le parole mutano in atmosfere e le impressioni appaiono in tracce visibili: le immagini si schiudono alla propria evidenza di senso attraverso il vissuto degli attori, e viceversa, le emozioni individuali, interpretate in chiave simbolica, lette in trasparenza,  divengono comprensibili nel loro carattere universale.

L'intenzione è la scoperta di una consapevolezza dei gesti più grande

e una modalità di riflessione più piena.

 

 

 

 

 Seminari

dal 2016

S A F F O

Sperimentazioni Artistiche

Filosofiche Fuori Orbita

Seminario in più Atti Filosofici

a cura di Irina Casali

"La filosofia, dal tempo della sua origine, s’incarna nel dialogo vivo dell’oralità, accendendo un desiderio di sapere che s’inscrive nell’anima degli uomini, passando da cuore a cuore. Confrontarsi con l’origine provoca una nostalgia del ritorno. 
Si torna sempre dove il cuore duole.

A casa.
Come dice Novalis “a rigore la filosofia è nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria”.
Tornare a casa non è solo ripetizione, ma anche sempre differenza, messa in moto, che segna, ad ogni passo, un nuovo inizio.
Si torna ancora. Si torna sempre. Ancora è la parola dell’amore. Desideriamo e torniamo alle persone, alle parole, alle cose che amiamo. Sempre le stesse, sempre diverse

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